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L’internazionalizzazione torna al centro della strategia industriale italiana. Il Governo punta a rafforzare la presenza delle imprese sui mercati a maggiore potenziale e, in questo percorso, SIMEST si conferma uno degli strumenti più importanti per accompagnare le aziende oltre i confini nazionali.
SIMEST e Fondo 394: un supporto concreto
SIMEST, società del Gruppo CDP controllata dalla Farnesina, è da anni il punto di riferimento per chi vuole aprirsi ai mercati esteri.
Attraverso il Fondo Rotativo 394/81, l’ente finanzia iniziative come l’apertura di sedi commerciali, la partecipazione a fiere internazionali, lo sviluppo di piattaforme digitali per l’export e gli investimenti orientati alla transizione tecnologica ed ecologica.
Oggi il Fondo è uno strumento più flessibile e vicino alle esigenze reali delle imprese, dalle micro realtà fino ai gruppi più strutturati.
Il Piano Strategico 2025–2027
Con il nuovo Piano 2025–2027, SIMEST imprime un’accelerazione decisa alla propria attività. Il programma, integrato con la strategia di CDP, punta a rafforzare le filiere produttive e a sostenere gli investimenti che migliorano la competitività sui mercati internazionali.
Un’attenzione particolare è dedicata alle imprese che operano come fornitori di realtà esportatrici: un anello fondamentale della catena del valore che spesso non dispone di strumenti adeguati per compiere un passo verso l’estero.
La novità del 7 agosto: accesso anche per chi non esporta
La svolta più significativa arriva dal 7 agosto 2025: le linee dedicate alla transizione digitale ed ecologica diventano accessibili anche alle aziende non esportatrici, purché inserite in filiere orientate ai mercati esteri.
Per queste imprese si apre la possibilità di finanziare:
- progetti di digitalizzazione
- interventi per sostenibilità e risparmio energetico
- certificazioni e adeguamenti richiesti dai mercati esteri
- rafforzamento patrimoniale e operazioni di capitale
Una scelta che allarga la platea dei beneficiari e rafforza l’intero sistema produttivo.
Focus geostrategico
La nuova programmazione guarda con attenzione ai mercati emergenti e in rapido sviluppo: Africa, Paesi del Golfo, India e America Latina. A questi si aggiungono mercati avanzati che richiedono strumenti specifici per superare barriere e condizioni di accesso complesse.
Parallelamente SIMEST investirà nella creazione di nuovi hub di competenze, utili a diffondere cultura internazionale e a supportare in modo più capillare le imprese, con un’attenzione particolare al Mezzogiorno.
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