Nuovi bonus per giovani imprenditori: operative le agevolazioni del Decreto Coesione

Nuovi bonus per giovani imprenditori: operative le agevolazioni del Decreto Coesione

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Il Decreto Coesione introduce due nuovi strumenti per sostenere chi vuole mettersi in proprio, rafforzare le filiere strategiche e favorire nuova occupazione. Con le circolari pubblicate a fine novembre, l’INPS rende pienamente operative le misure dedicate ai giovani under 35 che avviano un’impresa in settori ad alto potenziale tecnologico, digitale ed ecologico.

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Una doppia agevolazione che, nei fatti, abbassa in modo significativo sia i costi di avvio sia i costi del lavoro nei primi anni di attività.

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Un aiuto diretto al giovane imprenditore

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Il primo intervento è un bonus mensile fino a 500 euro, destinato ai giovani disoccupati che decidono di aprire una nuova attività tra il 1° luglio 2024 e il 31 dicembre 2025.

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Il contributo ha una durata massima di 36 mesi e nasce con un obiettivo preciso: offrire un sostegno economico durante la fase più delicata della vita aziendale, quando la nuova impresa affronta costi iniziali che spesso incidono sulla liquidità.

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Per accedere al beneficio, il titolare deve essere under 35, risultare disoccupato al momento dell’avvio e operare in uno dei settori strategici individuati dal decreto attuativo dei ministeri del Lavoro e delle Imprese. Si tratta di ambiti in cui l’Italia punta a concentrare investimenti e crescita: tecnologie innovative, digitalizzazione, transizione energetica e servizi avanzati.

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La procedura è interamente online e va completata entro 30 giorni dalla data di avvio, attraverso il “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” dell’INPS. Dopo la verifica dei requisiti, il bonus decorre dal mese successivo alla domanda, offrendo un supporto immediato alla liquidità dell’impresa nascente.

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Sgravio contributivo per chi assume: fino a 800 euro al mese

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Accanto al contributo personale, il Decreto Coesione introduce un secondo incentivo che incide direttamente sulla struttura dei costi aziendali: un esonero totale dei contributi previdenziali per le assunzioni stabili, fino a 800 euro mensili per ciascun dipendente.

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Anche in questo caso, la durata massima è di tre anni, con un orizzonte temporale che non può superare il 31 dicembre 2028.

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Lo sgravio è rivolto esclusivamente alle imprese avviate da giovani under 35 disoccupati, attive nei settori strategici e che rientrano nei requisiti della “piccola impresa”. Sono ammesse le assunzioni a tempo indeterminato di lavoratori under 35, mentre restano escluse alcune tipologie contrattuali, come lavoro domestico, apprendistato, lavoro intermittente e trasformazioni da contratti a termine.

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Per le imprese che prevedono nuove assunzioni, l’agevolazione rappresenta un vantaggio concreto: riduce sensibilmente il costo del lavoro nei primi anni e consente di programmare una crescita più sostenibile.

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Settori strategici: dove si concentrano le opportunità

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La platea delle attività ammesse è ampia e riflette le priorità nazionali sulla transizione tecnologica ed ecologica.

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Secondo le indicazioni dell’INPS e il decreto attuativo, rientrano tra i settori strategici:

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• manifattura avanzata ed elettronica
• produzione e distribuzione di energia
• ICT e servizi digitali
• costruzioni specializzate e ingegneria civile
• logistica e trasporti
• ricerca e sviluppo
• audiovisivo, editoria e cultura
• assistenza sanitaria e sociale

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Un insieme di ambiti che permette di intercettare sia nuove iniziative imprenditoriali sia startup innovative, con un potenziale di crescita elevato e fortemente orientato all’innovazione.

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Molte misure prevedono scadenze precise e condizioni da rispettare: un confronto preliminare ti permette di evitare errori e attivare solo gli incentivi davvero applicabili al tuo progetto.

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