Bando Nuova Impresa 2026
Bando Nuova Impresa 2026: fino a 10.000 € a fondo perduto per avviare la tua attività in Lombardia
Regione Lombardia e il Sistema Camerale lombardo confermano il proprio impegno a sostegno dell’autoimprenditorialità e della creazione di nuove attività economiche con la prossima edizione del Bando Nuova Impresa 2026, gestito da Unioncamere Lombardia.
L’apertura ufficiale dello sportello 2026 non è ancora stata definita, ma la misura è già stata confermata, con uno stanziamento iniziale pari a 8 milioni di euro.
La conferma arriva mentre il Bando Nuova Impresa 2025 è in fase di chiusura: lo sportello attualmente aperto terminerà infatti il 15 gennaio, rendendo questa fase particolarmente strategica sia per chi sta pianificando l’avvio di una nuova impresa nel corso del 2026, sia per chi ha già aperto una partita IVA o costituito una nuova attività a partire dal 1° giugno 2025.
Il bando si conferma uno degli strumenti più rilevanti a livello regionale per sostenere la nascita di nuove imprese e iniziative di lavoro autonomo, attraverso contributi a fondo perduto destinati a coprire una parte significativa dei costi di avvio.
Obiettivo
Il Bando Nuova Impresa 2026 è finalizzato a:
- favorire la creazione di nuove imprese sul territorio lombardo;
- sostenere l’autoimprenditorialità e il lavoro autonomo con partita IVA;
- accompagnare le fasi iniziali di start-up, riducendo l’impatto dei costi di avvio;
- rafforzare il tessuto economico locale attraverso nuove iniziative imprenditoriali sostenibili.
Soggetti beneficiari
Possono presentare domanda di contributo le seguenti categorie di beneficiari, con domicilio fiscale o sede in Lombardia:
- MPMI che abbiano aperto una nuova impresa (sede legale e operativa) in Lombardia a partire dal 1° giugno 2025 e fino alla data di chiusura dello sportello che sarà stabilita dal bando attuativo, regolarmente iscritte e attive al Registro delle Imprese.
- Non è considerata nuova impresa l’apertura di una nuova sede operativa da parte di imprese già esistenti.
- Lavoratori autonomi con partita IVA individuale, non iscritti al Registro delle Imprese, con partita IVA attiva a decorrere dal 1° giugno 2025 e domicilio fiscale in Lombardia.
- Professionisti ordinistici con partita IVA individuale attiva, non iscritti al Registro delle Imprese, che abbiano dichiarato l’inizio attività da non oltre quattro anni dalla data di presentazione della domanda e che abbiano completato il percorso di praticantato e abilitazione professionale con iscrizione al relativo Albo.
Agevolazione
L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto pari a:
- fino al 50% della spesa ammissibile;
- contributo massimo: € 10.000 per beneficiario.
I progetti devono prevedere un investimento minimo di € 3.000.
È possibile presentare anche domande che includano esclusivamente spese in conto capitale.
Il contributo è concesso nel rispetto del Regolamento (UE) n. 2831/2023 – aiuti “de minimis”.
Spese ammissibili
Sono ammissibili esclusivamente le spese sostenute e quietanzate dopo l’attribuzione della partita IVA e comunque entro il 31 dicembre 2026, secondo le modalità e i termini che saranno definiti dal bando attuativo.
Spese in conto capitale
Tra le principali voci ammissibili (al netto di IVA):
- acquisto di beni strumentali, macchinari, attrezzature e arredi nuovi, inclusi trasporto, montaggio e realizzazione di strutture funzionali all’attività (sono esclusi gli autoveicoli);
- acquisto di software gestionali, professionali, licenze d’uso, servizi cloud e SaaS, brevetti e licenze sulla proprietà intellettuale (fino al 60% del valore del progetto);
- acquisto di hardware (sono esclusi smartphone e telefoni cellulari);
- registrazione e sviluppo di marchi e brevetti e certificazioni di qualità.
Spese in conto corrente
Sono inoltre ammissibili:
- onorari notarili e costi di costituzione dell’impresa (al netto di imposte e tasse);
- consulenze specialistiche per l’avvio d’impresa (marketing, comunicazione, organizzazione, contabilità, fiscalità, contrattualistica, gestione);
- canoni di locazione della sede legale e operativa;
- sviluppo del piano di comunicazione, realizzazione del sito web, logo, dominio e attività promozionali;
- spese generali riconosciute in maniera forfettaria pari al 7% dei costi complessivi di progetto.
Stai pianificando di avviare una nuova impresa in Lombardia o ne hai già aperta una dopo giugno 2025?
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