Accordi per l'innovazione
MIMIT – Accordi per l’Innovazione 2025: 731 milioni per progetti di ricerca e sviluppo tecnologico
Con il bando Accordi per l’Innovazione 2025, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) mette a disposizione 731 milioni di euro per sostenere progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale di elevato impatto tecnologico.
L’iniziativa punta a rafforzare la competitività dei settori strategici nazionali e a favorire la diffusione delle tecnologie abilitanti fondamentali (KETs), valorizzando le collaborazioni tra imprese, centri di ricerca e amministrazioni pubbliche.
Le domande potranno essere presentate dal 14 gennaio 2026 al 18 febbraio 2026.
Obiettivo
La misura sostiene la realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi, o il miglioramento di quelli esistenti, basati sullo sviluppo delle Key Enabling Technologies: materiali avanzati, fotonica e microelettronica, sistemi di produzione, scienze della vita, intelligenza artificiale, connessione e sicurezza digitale.
Le tecnologie dovranno essere applicate in ambiti come automotive, robotica, semiconduttori, materiali avanzati, tecnologie quantistiche, reti di telecomunicazione, cavi sottomarini e realtà virtuale e aumentata.
Soggetti beneficiari
Possono accedere al bando:
- Imprese industriali e di trasporto, incluse le imprese artigiane e ausiliarie;
 - Centri e organismi di ricerca.
 
Sono ammessi progetti congiunti fino a 5 co-proponenti, realizzati tramite contratto di rete, consorzio o partenariato, con mandato collettivo al capofila.
Le imprese devono essere costituite in forma societaria, iscritte al Registro delle imprese e disporre di almeno due bilanci approvati.
Agevolazione
Le agevolazioni sono concesse sotto forma di:
- Contributo diretto alla spesa, fino al 45% per piccole imprese, 35% per medie, 25% per grandi, 50% per organismi di ricerca (ricerca industriale) e 25% (sviluppo sperimentale);
 - Finanziamento agevolato, fino al 20% delle spese ammissibili, non assistito da garanzie.
 
È prevista una premialità del +15% per i progetti che coinvolgono PMI o organismi di ricerca con almeno il 10% dei costi, oppure realizzati interamente nelle regioni meno sviluppate (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Calabria, Puglia, Sardegna e Sicilia). A queste regioni è riservata una quota del 34% delle risorse complessive.
Spese e progetti ammissibili
Sono ammissibili progetti con costi compresi tra 5 e 40 milioni di euro, nel limite del 60% del fatturato medio degli ultimi due esercizi.
Tra le spese eleggibili rientrano quelle per personale tecnico e ricercatori, strumenti e attrezzature, consulenze, brevetti e know-how, spese generali e materiali di progetto.
I costi devono essere sostenuti dopo la presentazione della domanda e conclusi entro tre mesi dalla firma del decreto di concessione.
Procedura
Le domande saranno valutate in base alla solidità finanziaria dei proponenti e potranno essere presentate da ciascuna impresa una sola volta come capofila o soggetto singolo.
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